mercoledì 14 dicembre 2011

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[Istruzioni per l'uso: durante la lettura del brano ascoltate Chemical Brothers- All Right Reversed]
Gli areoplani sorvolerrano i cieli spenti, squarcieranno le notti insonne, renderanno pace agli dei caduti, sposteranno me e te in luoghi diversi, separeranno i nostri universi, e alla fine ci giustizieranno.


Ma ora, No. Ora come due pianeti che si attragano rimaniamo nel silenzio di questo caos, rimaniamo immobili a fissarci nell'infinità di questo deserto, mentre il muro della musica si alza, mentre i nostri corpi si dileguano e le nostre menti tremano. Come poveri affamati, compriamo la felicità pesandola, rendiamo giustizia alle nostre sinpapsi uccidendole del tutto. Le pupille respirano e si allargano, come i nostri polmoni che si nutrono di questa sabbia che sa di sudore e note, di vomito e dolore, di danze e occhi lucidi.


L'orologio si ferma, il muro del suono è troppo alto, blocca ogni cosa, ogni pensiero, ogni movimento, il muro cresce sempre di più, coprendo il sole e la luna, ancora immobili, poi qualcosa si rompe, la lancetta riprende a muoversi, il muro esplode e ci travolge, i nostri corpi come foglie vengono trasportati alla deriva. Ora si balla, ora si vive, ora si gode.
Il sole, come boia al patibolo segnerà la fine, lento alzerà la sua scure per poi portarla dritta sul nostro capo, ci staccherà la musica e la testa. Torneremo fermi e senza musica, torneremo a sorvolare le nostre paure e i nostri desideri senza mai toccarli, torneremo a maledire gli aerei, e lentamente ci allontaneremo, perchè la gravità si romperà come un vetro.


Quando ti volterai indietro non potrai vederci, perchè non ci siamo mai stati, quando guarderai davanti non ci vedrai lo stesso, perchè non ci saremo mai, ma se guarderai il cielo e ti sentirai viva è perchè anche io starò guardando il cielo, e come due telefoni collegati da fili invisibili, come due universi uniti da una goccia, riusciremo a sentirci, per un inifito attimo, ascolteremo di nuovo il muro del suono rompersi, la sabbia salirà sulle nostre labbra e inonderà i nostri occhi. Ma sarà solo un secondo fatto di niente, goditelo a pieni polmoni, poi nuovamente torneremo sui nostri aerei che sempre di più ci porteranno via, sempre di più scompariremo, lasciando dietro di noi un futuro che non c'è mai stato, lasciando un universo fatto di se e di ma, che lentamente anche lui scomparirà.